Fotografia: tutto quello che devi sapere sulla luminosità dell’obiettivo

La luminosità di un obiettivo è probabilmente uno dei parametri più importanti da tenere in considerazione quando si deve scegliere una lente da inserire nel proprio corredo fotografico.

Questa variabile determina infatti il tipo di utilizzo ottimale per una determinata ottica ma prima di approfondire questo argomento vediamo cosa si intende per luminosità di un obiettivo fotografico.

Che cosa è la luminosità di un obiettivo 

La luminosità rappresenta la quantità di luce che attraversando l’obiettivo colpisce il sensore della nostra fotocamera ed è quindi in stretta correlazione con l’esposizione finale di uno scatto.

In particolare questa variabile è  collegata con il diaframma, una delle più importanti componenti meccaniche che permettono lo scatto di una fotografia.

Il diaframma è una struttura presente nella parte interna di ogni ottica in commercio e consiste in un foro circondato da delle lamelle che aprendosi e chiudendosi determinano la quantità di luce entrante.

Questa funzione è l’unica che analizzeremo in questo post ma il diaframma ha un grande impatto anche in altri ambiti molto importanti della fotografia come per esempio la profondità di campo e il conseguente sfocato.

Se sei interessato ad approfondire questo argomento ho trovato molto interessante l’articolo del blog fotografare per stupire.

Luminosità di un obiettivo 

La luminosità di un obiettivo viene indicata con il termine f ed è tecnicamente calcolata con il rapporto tra la lunghezza focale dell’ottica e il diametro di apertura massima del diaframma.

Se quindi per esempio abbiamo un ottica con lunghezza focale 100 mm e diametro massimo del diaframma di 50 mm, avremo che quel determinato obiettivo presenta una luminosità massima di f2.

Luminosità di un obiettivo e scala dei diaframmi

Tutti i valori di luminosità f sono articolati su una scala universalmente conosciuta con il termine di Scala dei diaframmi.

Come ti ho accennato in precedenza il diaframma non è fisso ma si chiude grazie ad una ghiera permettendo il dosaggio della luce entrante.

Queste chiusure del diaframma non sono casuali ma presentano dei valori standard in modo tale da essere universali su ogni obiettivo che userai:

f/1 – f/1,4 – f/2 – f/2,8 – f/4 – f/5,6 – f/8 – f/11 – f/16 – f/22 – f/32

Contrariamente a quanto si possa pensare la luminosità decresce man mano che si sale la scala e quindi:

  • Con alti valori di f il diaframma sarà più chiuso e passerà meno luce.
  • Mentre con bassi valori di f il diaframma sarà più aperto e passerà più luce.

Ad ogni gradino di questa scala la luminosità perde 1 stop e si ha un dimezzamento della luce entrante.

Lo stop è un’unità di misura della luce che viene usata in fotografia quando si parla di esposizione è infatti la stessa unità di misura su cui si basano la scala dei tempi o quella iso.

Queste tre variabili sono fondamentali per trovare la corretta luminosità di uno scatto e sono collegate tra loro attraverso un rapporto di reciprocità grazie al noto triangolo dell’esposizione.

Classificazione degli obiettivi in base alla luminosità

Gli obiettivi vengono generalmente divisi in tre grandi classi:

 

  • Luminosi: con apertura massima del diaframma sotto a f/4
  • Poco luminosi: con diaframma massimo pari a f/5.6
  • A luminosità variabile: è  il caso di molte lenti zoom dove l’apertura del diaframma non è costante per tutta la lunghezza focale. Ad esempio se abbiamo un obiettivo di focale 18-55mm con luminosità 3.5-5.6 vuol dire che questa lente avrà un’apertura massima di diaframma pari a 3.5 alla focale di 18 e di 5.6 alla focale di 50mm.

Luminosità obiettivo: costi e utilizzo

Gli obiettivi luminosi hanno purtroppo un costo nettamente maggiore delle altre classi ma permettono di ottenere ottimi risultati in qualsiasi situazione.

Sono particolarmente indicati in tutte quelle situazioni in cui c’è poca luce presente in scena, come avviene per esempio nella fotografia notturna o in quella astronomica.

Ma possono essere un valido aiuto anche in altri frangenti come per esempio per aumentare il tempo limite di scatto e permetterti di fotografare senza cavalletto o per esigenze artistiche come la tecnica del Bokeh.

Ricordati quindi sempre dell’importanza di questa variabile quando dovrai comprare il tuo prossimo obiettivo e cerca di avere almeno una di queste lenti nel tuo corredo fotografico.