Conversion rate: cos’è e come aumentare il numero di conversioni

Nell’ambito del marketing web, viene definito con il termine “conversion rate” (in italiano “tasso di conversione”) la percentuale di visitatori unici che hanno precisamente realizzato l’azione che l’inserzionista ha pensato come obiettivo di una data campagna pubblicitaria. I visitatori svolgono dunque delle operazioni, dette anche call to action, di vario tipo, ad esempio: leggere una guida, partecipare a degli webinar, scaricare un file, iscriversi ad una newsletter, acquistare un bene oppure un servizio, e così via.

Il conversion rate, in sostanza, rappresenta un numero percentuale che individua quanto l’obiettivo prestabilito è stato correttamente raggiunto.

L’importanza del conversion rate nelle campagne web

Il numero totale di visitatori in una campagna di web marketing importa relativamente, poiché ad essere essenziali e soprattutto fruttiferi sono i clienti attivi, ovvero quelli che si spingono ad agire come l’inserzionista ha pensato. Gli utenti fidelizzati sono quelli che si iscrivono ai siti, che acquistano o che scaricano i file o i documenti richiesti: sono questi gli utenti che portano ad un effettivo guadagno; la loro attività viene definita “conversione”, da cui il termine sopracitato “conversion rate”.

Se durante la campagna aumenta il numero di conversioni, aumenta il conversion rate e questo vuol dire maggior successo della campagna (maggiori introiti, maggiori iscrizioni, passaparola e così via). Ma come ottenere più conversioni all’interno di una campagna pubblicitaria? Ecco alcuni consigli semplici, ma assolutamente efficaci.

Consigli per aumentare il numero di conversioni

Innanzitutto, si parla di testi: sono di gran lunga preferibili i testi più brevi e significativi, realizzati in ottica SEO, rispetto ai testi lunghi. Infatti, l’utente medio non tende a leggere ciò che è troppo complicato o prolisso, preferendo invece descrizioni incisive e chiare fin dalla prima lettura.

Altrettanto importanti, se non di più, sono i titoli: da questi dipende se l’utente si interesserà o meno alla lettura e dunque se sarà parte del conversion rate o meno. Infatti, se un utente non si trova intrigato ed invogliato da un titolo, difficilmente leggerà il testo e ancor più difficilmente parteciperà attivamente alla campagna. Il titolo deve essere specificatamente realizzato per attirare gli utenti target.

È fondamentale, per analizzare l’andamento di una campagna di web marketing, l’analisi del traffico del proprio sito internet. Per eseguire tale analisi, uno strumento essenziale è Google Analytics, il quale consente con facilità di esaminare il movimento nel sito nel passato, identificando ad esempio quali pagine o quali contenuti in generale o nello specifico sono di maggiore successo. Basandosi su questo, è possibile dunque modificare e riadattare i contenuti meno apprezzati dai visitatori.

Sempre mediante Google Analytics si può comprendere attraverso che modalità un utente ha raggiunto il proprio sito, mediante quali parole chiave e su quali contenuti si è soffermato per una maggiore quantità di tempo.

Il cuore di tutte le campagne di marketing web è la call to action di interesse, di cui abbiamo inizialmente discusso. Per valorizzarla, è molto consigliata la creazione di una

“landing page” (“pagina d’atterraggio”), ovvero una porzione del sito dedicata esclusivamente alla call to action (vendita di un bene, form di iscrizione, link per un download, e così via). La chiarezza è essenziale nelle landing page: queste devono essere diverse a seconda dell’obiettivo, e preferibilmente dovrebbero contenere soltanto un messaggio specifico, e nessuna generalizzazione o ambivalenza.

Sono infine essenziali le immagini ed i video: colori e movimenti attirano la nostra attenzione in maniera rapida e naturale; le immagini – se ben studiate e coerenti – si rivelano ottime alleate nelle campagne web, poiché comunicano un concetto chiaro e non fraintendibile in pochi istanti al nostro cervello. Attenzione a non esagerare con testi ed immagini, ma ad alternarli con equilibrio e senza appesantire la pagina.