L’azienda agricola del futuro per superare la crisi

Il 2020 è stato l’anno zero per moltissimi aspetti della società umana.

Possiamo definirlo come il punto di arrivo e di partenza di tantissime dinamiche sociali che nel corso di questo millennio hanno iniziato a modificare irrimediabilmente la nostra vita.

Oggi più che mai le certezze del passato sono crollate lasciando in cambio incertezza, ma anche opportunità.

Se è vero come è vero che molte aziende hanno visto il proprio fatturato azzerarsi, altre al contrario hanno vissuto un boom senza precedenti.

Tra i settori più colpiti troviamo sicuramente tutti quelli che prevedono spostamenti, contatti sociali, interazioni ravvicinante in contesti di massa, accentrati.

Non a caso le attività situate all’interno dei confini delle grandi città sono quelle che sono state più colpite dalla crisi.

Dall’altro lato della barricata, troviamo le attività online e quelle legate alle zone lontane dal caos cittadino come le aziende agricole locali.

Qui trovi un approfondimento di Milano Finanza che analizza i settori più in crescita nel dopo crisi 2020.

Queste nuove abitudini e comportamenti imposti dalla nuova normalità che ci aspetta, lascia non solo sconforto, ma anche speranza di rinascita.

Tutti gli imprenditori colpiti o meno dalla crisi hanno ora due strade da percorrere: la prima quella fatta di scuse, l’altra quella fatta di soluzioni.

Nonostante è giusto che lo stato difenda gli investimenti fatti in quei settori dove il rinnovo non può essere fatto in tempi brevi, dall’altra l’iniziativa privata deve saper guardare oltre la crisi e disegnare il futuro che verrà.

Ed in questo futuro c’è certamente la figura dell’imprenditore agricolo che sa vedere la sua azienda agricola innovativa nel nuovo contesto digitalizzato e a chilometro zero del futuro.

Laddove la crisi colpisce, si devono trovare nuove soluzioni capaci di trovare quella nuova metodologia capace di superare la crisi.

Chi cerca una via d’uscita per il futuro prossimo, può investire in un’azienda agricola innovativa, ma che abbia alcune caratteristiche specifiche che non possono assolutamente essere ignorate.

I 3 pilastri fondamentali dell’azienda agricola vincente

1- Scalabilità: un business scalabile rappresenta un’azienda che sappia crescere le sue dimensioni seguendo il trend del mercato. Un business non è scalabile solamente nelle quantità, ma anche nelle qualità. Pensiamo al settore vinicolo, uno dei settori chiave dell’agricoltura italiana. Qui ci sono limiti quantitativi precisi nelle produzioni soggette ai vari vincoli burocratici e di geografici, ebbene le aziende di successo hanno saputo scalare la qualità puntando su mercati esteri e di nicchia capaci di assorbire un prezzo di vendita più alto.

2-Brand: un’azienda agricola può eccellere, o rimanere schiava della grande distribuzione che con le sue logiche riesce a schiacciare ogni iniziativa imprenditoriale. L’imprenditore agricolo deve saper raggirare le catene della GDO e raggiungere il cliente finale fatto dalle piccole attività e dal consumatore capaci di apprezzare e quindi pagare il giusto prezzo. Per farlo, l’azienda agricola deve sapersi raccontare, deve farsi trovare online e offline, deve curare la propria immagine e il proprio prodotto. E’ facile? Nessuno lo ha detto. E’ possibile? Certamente.

3-Snellezza: il business pesante è quello che ha sopra le spalle debiti e situazioni personali che ingabbiano i nuovi investimenti e le nuove idee. L’azienda agricola così come tutte le altre deve saper fare i passi lenti e adeguati alle proprie capacità senza dimenticare le proprie possibilità e ambizioni.

I tempi che ci aspettano sono incerti, ma superarli con passione e impegno è possibile e doveroso per noi e per chi ci ama.