Lo studio notarile non è solo burocrazia, ma garanzia e fiducia

Vige, nella vulgata comune, il pregiudizio secondo cui il lavoro del notaio non sarebbe altro che inutile burocrazia, facilmente eliminabile, se solo ci fosse la volontà politica, senza nessun tipo di conseguenza.

Ad un non addetto ai lavori che, giustamente, non può vantare bagaglio culturale in materia giuridica, può risultare difficile inquadrare correttamente la funzione di questo professionista del diritto.

Si può quindi facilmente cadere nella tentazione di pensare che, tutto sommato, i notai non facciano altro che costituire una casta che cerca di arricchirsi il più possibile, tutelando solo ed esclusivamente i propri interessi, a spese della collettività.

Questa, che può sembrare una conclusione tutto sommato plausibile, è in realtà una iper-semplificazione di dinamiche assai complesse, figlie dell’ignoranza. Ignoranza intesa qui non tanto con un’accezione negativa, ma piuttosto neutra.

È comune, infatti, quando non si conoscono determinati argomenti, laddove non ci si astenga dal pontificare, finire per credere in semplificazioni del genere che, pur lasciandoci soddisfatti e appagati, e con qualcosa da dire, non sono nient’altro che questo: iper-semplificazioni di fenomeni ben più complessi.

Quindi, non resta altro, per evitare di iper-semplificare e cadere facile preda di pregiudizi ed errori, di analizzare funzione e ruoli del notaio, per capire perché il notariato non è solo burocrazia (come molti credono!) ma piuttosto sinonimo di garanzia e fiducia.

La funzione del notaio

Il notaio è un laureato in giurisprudenza, che ha superato, dopo un periodo di praticantato, un concorso notarile. Si tratta di un professionista il cui compito è quello di attribuire pubblica fede agli atti.

Per alcune tipologie di atti, la legge vuole assicurarsi che facciano piena prova fra le parti, in quanto atti particolarmente importanti, con un valore peculiare.

Valore che può sicuramente tradursi in un valore di tipo socio-economico, si pensi ad esempio agli atti che concernono le modificazioni dello statuto di società, dove emerge, fra l’altro, l’esigenze di tutelare molteplici categorie d’interesse, e rispetto ai quali l’operato del notaio si rivela quindi fondamentale, ma si intendono anche quegli atti a che hanno un particolare valore dal punto di vista personalistico, come ad esempio le donazioni, i testamenti, o anche il riconoscimento di un figlio naturale.

Un ruolo imprescindibile per evitare liti e contenzioso giudiziario

Questo stringente regime di controlli, che a prima vista potrebbe sembrare il frutto della volontà schizofrenica, da parte del legislatore, di alimentare a dismisura la macchina burocratica, consente, in realtà, di ottenere un importantissimo risultato: la riduzione del contenzioso.

Questa è, del resto, una verità statistica. Basta confrontare il tasso di contenzioso sugli atti immobiliari, che in Italia ammonta a meno dello 0,1%, con quelli degli altri paesi, dove non vige un sistema di notariato come quello latino.

Può aiutare, per limitare al massimo problemi e contenziosi futuri, leggere le regole del contratto di compravendita, ed in questo il notaio puù aiutarci nell’analisi del documento stilato, prima di passare alla versione definitiva

Indipendenza e imparzialità del notaio

Il notaio non solo ha il compito di evitare che siano sottoscritti atti affetti da gravi errori, formali o sostanziali, ma è anche garanzia d’indipendenza e imparzialità.

Egli infatti si assicura che non siano mai sottoscritti atti a danno di una parte. Ad esempio, che il contratto non contenga clausole gravose per uno dei contraenti, senza che il soggetto gravato non ne abbia compreso pienamente gli effetti.

Quindi, costituisce una garanzia per l’interesse delle parti, che assume particolare rilievo quando poi fra i contraenti sussista uno squilibrio di potere, consentendo di fare ottenere tutela alla parte debole del rapporto.

Costituisce una forma di tutela non tanto per il soggetto forte, che sarebbe comunque in grado di tutelarsi efficacemente ricorrendo agli avvocati migliori, come del resto accade in USA e altri paesi dove non vige un sistema notarile come il nostro, ma piuttosto i soggetti deboli, da un punto di vista socio-economico, i quali non hanno la possibilità di pagare i migliori avvocati per accertare la regolarità della procedura e sui quali inevitabilmente verrebbe a ricadere poi il peso degli errori giudiziari.

La triplice funzione del notaio

Volendo sintetizzare, in modo estremamente schematico, le funzioni del notaio, possiamo quindi operare una sorta di tripartizione:

Il notaio verifica l’identità delle parti, quindi si accerta che le parti siano effettivamente legittimate a concludere l’atto, e la commerciabilità dei beni oggetto del contratto, e che quindi i beni siano effettivamente commerciabili;

Controllo di legalità:

Il notaio svolge un controllo di legalità sull’atto. Si accerta, cioè, che l’atto, e tutte le clausole a esso collegate sia, sia conforme alla legge, e cioè che non sia affetto da vizi formali e sostanziali, che potrebbero condizionarne la validità dando quindi adito a liti giudiziarie.

Il notaio assolve, in questo senso, una funzione extra-processuale, evitando lo stesso sorgere delle controversie, il che si manifesta poi, sul piano fattuale, nella scarsissima incidenza, soprattutto paragonata ai paesi in cui non vige un sistema di notariato come quello latino, del contenzioso sugli atti giudiziali sottoposti al controllo del notaio;

Adeguamento e traduzione della volontà delle parti

Le parti hanno, il più delle volte, un modello dell’atto giuridico che intendono realizzare. Si tratta per l’appunto di questo: un modello. Il quale va poi calato nel mondo giuridico: la volontà delle parti va tradotta in volontà giuridica.

Ad esempio, le parti potrebbero sostenere di volere compiere un determinato atto, attribuendo a esso una determinata denominazione, un certo nomen giuridico, quando poi, in realtà, intendono fare tutt’altro.

La funzione del notaio è proprio quella di assicurarsi che la loro volontà sia correttamente tradotta in termini giuridici, e che quindi l’atto sia conforme alle loro pretese, in quanto le parti, il più delle volte, non hanno adeguata conoscenza del diritto che li riguarda.

La funzione di consulenza

In aggiunta alle funzioni, fondamentali, di cui abbiamo trattato nel paragrafo precedente, il notaio svolge anche una generale funzione d’indirizzo e di consulenza in campo giuridico a favore dei privati.

Molto utili abbiamo trovato le “Guide per il cittadinosul sito dello studio notarile Alberto Parisio redatte in collaborazione con le principali Associazioni dei Consumatori.

Nello studio notarile trovi fiducia e garanzia di professionalità

Il notaio, come già accennato, arriva a ricoprire tale ruolo attraverso un concorso pubblico, che è, assieme a quello di magistrato, il più severo in assoluto.

L’esiguo numero di notai presenti sul territorio nazionale non è motivato dalla volontà di mantenimento di una casta, come pensano alcuni, in quanto solo una percentuale minoritaria dei notai è a sua volta figlia di notaio, ad esempio minore di quanto accada per gli avvocati, ma riflette piuttosto la preparazione necessaria per arrivare a ricoprire questo ruolo.

Il notaio esercita la sua funzione come pubblico ufficiale, adempiendo ai doveri del proprio ufficio nel rispetto dell’interesse del cliente e quindi conformemente alle prescrizioni del codice deontologico.

Come scegliere lo studio notarile più adatto

Il sistema di selezione su base concorsuale presente nel nostro ordinamento garantisce, di per sé, che in linea di massima tutti i notai siano degli ottimi cultori del diritto, con competenze multidisciplinari, che spaziano dal diritto commerciale, al diritto tributario al diritto civile.

Quindi, non c’è ovviamente mai il rischio di trovarsi di fronte un completo incapace, che non è in grado di assolvere le sue funzioni con la diligenza richiesta dalla legge.

Nonostante ciò, nella scelta del notaio, può risultare sicuramente utile fare attenzione alla presenza di alcune caratteristiche, che contraddistinguono ogni buon professionista, garantendo un’esperienza positiva a trecento sessanta gradi, non solo sotto il profilo tecnico-giuridico ma anche quello umano e personale.

Quanto costa l’onorario del notaio

Quella dei costi del notaio può essere una questione non indifferente. Per fortuna dal 2017 esiste l’obbligo di ottenere un preventivo scritto anche per i notai. Come per tutti i professionisti ai quali viene richiesta un servizio, conviene leggere sempre con attenzione il preventivo, in quanto alcuni elementi che costituiscono l’ammontare dell’onorario possono essere molto variabili rispetto ad una tariffa standard.

Ade esempio il costo del rogito per una compravendita immobiliare sarà diverso a seconda del prezzo di vendita e del valore catastale dell’immobile e a seconda che si tratti di abitazione principale o seconda casa.

La disponibilità del notaio

La disponibilità: caratteristica fondamentale di ogni buon professionista e a maggior ragione del notaio, vista l’importantissima funzione giuridico-sociale che egli ricopre, è la disponibilità dello stesso. Un notaio deve essere in grado di ascoltare pazientemente le parti, per individuare eventuali problemi e sciogliere tutti i dubbi che di volta in volta si presentano;

Capacità di consigliare e offrire soluzioni: collegato strettamente al punto precedente, un buon professionista è in grado d’inquadrare rapidamente il problema e offrire delle soluzioni, consigliando dove necessario le parti;

Osservanza delle leggi e organizzazione professionale: il notaio deve essere in grado di mantenere una buona organizzazione professionale, nonché di esercitare il suo incarico con la diligenza del buon professionista;