Transizione ecologica, le opportunità per le aziende

La transizione ecologica rappresenta uno dei principali punti di intervento per assicurare alla prossima generazione, uno stato ambientale sano.

 

La ‘rivoluzione verde’ non sarà importante solamente per diminuire gli impatti ambientali causa dell’innalzamento climatico e di danni all’ecosistema, ma sarà interessante per avviare una nuova economia circolare.

A sostegno di progetti ed investimenti ci sono i fondi del Recovery Plan, il piano straordinario dell’UE per rispondere alla crisi causata dalla pandemia di Covid-19. Quali sono le opportunità di transizione ecologica per le imprese italiane?

 

Se il legislatore nazionale ha definito un ministero specifico significa che la transizione ecologica, detta anche verde o energetica, rappresenta un’opportunità unica per il nostro Paese.  Una visione che doveva essere intrapresa da tempo e che ha preso forma in risposta alla pandemia.

 

I finanziamenti del programma di investimenti NexGenerationEU forniranno un budget di 672,5 miliardi di euro (tra prestiti e sovvenzioni) assegnati agli Stati membri per la trasformazione dell’economia e dell’industria europea, di cui 200 miliardi sono quelli destinati all’Italia.

 

Le richieste comunitaria sulla transizione ecologica

I fondi saranno assegnati dall’Unione Europea a condizione che vengano sviluppati progetti per raggiungere gli obiettivi di carbon neutral entro il 2050, e digitalizzazione. Traducendo in numeri: almeno il 37% dei fondi deve essere destinato alla trasformazione ecologica e almeno il 20% a quella digitale.

 

Nello specifico, la transizione ecologica in Europa significa:

  • Ridurre gradualmente l’uso di combustibili fossili;
  • Miglioramento dell’efficienza energetica, che include anche la ricostruzione degli edifici;
  • Utilizzo di risorse rinnovabili e attuazione di un’economia dell’idrogeno;
  • Mobilità elettrica nel trasporto pubblico e privato;
  • Catene di riciclo e riuso
  • Conservazione della biodiversità;
  • Rimboschimento;
  • Agricoltura sostenibile.

 

Transizione ecologica: opportunità per un’economia verde

Fatte le necessarie premesse, è facile capire che la transizione ecologica può offrire molte opportunità per l’economia.

Non si tratta solo di ideali ambientalisti da realizzare. La lotta al cambiamento climatico si traduce in una nuova fase di crescita economica, accompagnata dalla creazione di nuovi posti di lavoro.

 

La trasformazione verde guiderà l’innovazione industriale e la trasformazione ambientale in tutte le aree del sistema produttivo. Dovuta alla rivisitazione in chiave ambientale dei processi già esistenti, favorendo le catene circolari dello scarto rifiuto, favorendo l’utilizzo di materiali ed energie rinnovabili e riciclabili.

Ogni trasformazione che si rispetti richiede un investimento in ricerca e sviluppo. Parte del finanziamento sarà utilizzato per formare competenze essenziali che mancano in tutti i settori della green economy.

 

Gli imprenditori potranno utilizzare degli importanti strumenti per raggiungere questo obiettivi, norme e standard di certificazione ambientale, che ti permetteranno di valutare nello specifico ogni impatto, aiutandoti a mettere in atto attività di miglioramento.

 

Abbiamo effettuato una panoramica di questi strumenti nell’articolo che puoi trovare cliccando sul link qui di seguito http://www.soggettopoliticonuovo.it/energie/certificazione-ambientale-strumento-per-leccellenza-aziendale/

 

Gara europea per la trasformazione digitale

Oggi più che mai l’Europa ha bisogno di riconquistare l’indipendenza tecnologica, per questo punta sulla trasformazione digitale.

C’è bisogno di colmare il divario tra i due giganti dell’era digitale, l’elettronica e le nuove tecnologie: gli Stati Uniti e la Cina.

Per la transizione digitale è necessario investire nella formazione, soprattutto nelle STEM (scienza, tecnologia, ingegneria, matematica), e puntare sulla riqualificazione professionale.

 

Nel nostro Paese serviranno ingenti investimenti per digitalizzare aziende, pubblica amministrazione, sanità, processi aziendali e istruzione. Per non parlare dello sviluppo delle reti a banda ultralarga, soprattutto 5G e fibra ottica.

 

Programma PNRR Next Generation Italia

Nel Programma Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) “#Next Generation Italy” gli interventi per la transizione ecologica dovrebbero ammontare a 74,3 miliardi di euro (il 37,9% delle risorse totali), mentre 48,7 miliardi di euro dovrebbero essere destinati a” Digitalizzazione, Innovazione, Competitività e Cultura”.

 

Il PNRR mira a ridurre significativamente la domanda di energia e aumentare l’uso di energia rinnovabile e la capacità di assorbimento di anidride carbonica.

 

Il Piano Nazionale comprende 4 aree focus:

  • “Economia circolare e green business” (6,3 miliardi) che vede come priorità la sostenibilità ambientale nella filiera dell’agricoltura ed il supporto a processi innovativi di decarbonizzazione;
  • “Mobilità sostenibile e Transizione energetica” (18,5 miliardi), che prevede la produzione di energia rinnovabile, elettricità pulita, biometano per il trasporto, idrogeno, installazioni di sistemi di ricarica elettrica, ecc.;
  • Riqualificazione immobiliare ed Efficienza energetica (40,1 miliardi di euro) come importante strategia di decarbonizzazione;
  • Tutela delle risorse idriche e valorizzazione del territorio” (9,4 miliardi) con interventi di mitigazione del dissesto idrogeologico, utilizzo efficiente, qualità delle acque e maggiore contrasto agli eventi climatici estremi.