Le traduzioni certificate e giurate: facciamo chiarezza

Nell’ultimo decennio è diventato sempre più semplice viaggiare, esportare il proprio business all’estero e decidere di trascorrere un periodo della propria vita in un paese straniero.

Alcune delle motivazioni che spingono le persone trascorrere del tempo in un paese straniero sono: ampliare il proprio curriculum, fare un’esperienza di vita che permetta di sviluppare le proprie competenze e conoscere persone di diverse nazionalità.

Per molti giovani si tratta di un’esperienza estremamente importante, in quanto può offrire competenze che si potrebbero tradurre in reali opportunità di carriera, dando una svolta positiva alla propria vita in una realtà lavorativa cosí incerta come quella attuale.

Ovviamente il trasferimento in un paese straniero non è sempre cosí semplice come si possa pensare e spesso le difficoltà delle prime settimane colgono i ragazzi alla sprovvista: dalle spese di mantenimento, alla difficoltà ad ambientarsi e a stringere nuove conoscenza, fino ad arrivare agli ostacoli burocratici che si dovranno superare per poter vivere e lavorare in una determinata nazione per un periodo prolungato di tempo.

Proprio per  assistere i giovani e le aziende in questo iter necessario per il trasferimento, molte agenzie di traduzione offrono dei servizi professionali di asseverazione dei documenti, che possono essere richiesti sia presentandosi fisicamente in agenzia, sia facendone richiesta online.

Bisogna però fare attenzione alla differenza tra traduzioni giurate e traduzioni certificate, in quanto vengono spesso confuse.

Vediamo nello specifico di cosa si tratta.

Cos’è la traduzione giurata

 Una traduzione giurata (chiamata anche asseverata) è necessaria per ottenere la legalizzazione dei documenti italiani per l’estero.

La traduzione asseverata, quindi, altro non è che una traduzione ufficiale di un documento legale la quale, tramite l’asseverazione della traduzione, mantiene lo stesso valore legale dell’originale.

In cosa si contraddistingue da una semplice traduzione? Questo tipo di traduzione deve necessariamente essere effettuata da un traduttore certificato, in quanto deve ricevere un’asseverazione, ossia una legalizzazione nella nuova lingua in cui viene tradotta.

Quando va richiesta? Si tratta di una procedura necessaria per la traslazione di contratti, certificati, diplomi e altri documenti che necessitino di una garanzia di veridicità.

Questo genere di traduzione viene comunemente richiesta sia dagli studenti che intendono fare un’esperienza di studio o di lavoro all’estero e devono presentare una copia dei propri titoli di studio, sia dagli espatriati che devono presentare i propri documenti, come per esempio il certificato di matrimonio, per fare richiesta di un visto in terra straniera.

Nel caso in cui si necessitasse quindi di una legalizzazione dei documenti italiani per l’estero, bisogna richiedere espressamente una traduzione giurata nel momento in cui si richiede un preventivo ad un’agenzia di traduzione, la quale si occuperà di affidare l’incarico ad un traduttore giurato, ossia una figura professionale in grado di validare la traduzione dei documenti richiesti.

In alcuni casi poi potrebbe essere necessario l’inserimento di un’apostille.

L’apostille è una specifica annotazione che viene fatta dalle autorità competenti sul certificato originale, si tratta dunque di una dicitura che sostituisce la legalizzazione presso l’ambasciata.

Questa dicitura viene spesso usata per velocizzare il processo di legalizzazione dei documenti italiani per l’estero, oppure per la legalizzazione di documenti esteri per chi desidera vivere e lavorare in Italia.

Cos’è la traduzione certificata

A differenza della traduzione giurata, la traduzione certificata (detta anche autenticata) attesta semplicemente la fedeltà dei documenti certificati rispetto all’originale.

Viene solitamente utilizzata per la legalizzazione di documenti stranieri e prevede che la traduzione stessa venga accompagnata anche da una dichiarazione giurata, apponibile unicamente da un traduttore giurato professionista, in cui è contenuto un apostillato che garantisce che la traduzione è fedele e conforme al testo originale.

Per chiarire la differenza rispetto ad una traduzione giurata, che a prima vista sembra non esserci, la traduzione certificata si contraddistingue soprattutto per il costo dell’operazione, determinato dal diverso iter richiesto per apporre l’apostille sulla traduzione ufficializzata.

L’apostille, di cui abbiamo visto l’utilizzo, viene solitamente apposta su documenti come il certificato di nascita, in quanto in molti paesi è sufficiente affinchè ne venga riconosciuta la traduzione come ufficiale.

Questo procedimento non è però sempre ritenuto valido e la legge a riguardo cambia di paese in paese: se in paesi come l’Italia l’apostille è riconosciuta e accettata, quando bisogna richiedere la traduzione di documenti per trasferirsi in un paese straniero o per un viaggio di lavoro, conviene sempre informarsi circa la specifica legislazione locale.

Quando e come richiedere una traduzione giurata

Come abbiamo visto, l’asseverazione di una traduzione è necessaria quando si debbano presentare dei documenti ufficiali alle autorità di un paese estero.

Trattandosi di documenti ufficiali, è importante che vengano trattati con riguardo ed attenzione, affidandosi quindi ad un servizio di traduzione professionale che offra nello specifico questo genere di servizi.

Per la traduzione di documenti ufficiale è difatti necessaria non solo la perfetta conoscenza di una lingua straniera, ma anche una preparazione specializzata in ambito legale di modo da poter traslare accuratamente i documenti in questione.

Attualmente si trovano molte agenzie di traduzione che offrono questo tipo di servizi, operando sia online che in sede, le quali seguono i propri clienti lungo l’intero processo di traduzione e validazione del testo, potendo cosí garantire la legalità del risultato finale.

Per questo iter burocratico non è necessariamente richiesta la presenza fisica dell’intestatario del documento, in quanto è il traduttore stesso che, una volta elaborato il testo finale, si reca di persona negli uffici di competenza e giura ufficialmente di aver fedelmente tradotto il documento in esame.

Una volta accettata la traduzione, viene redatto un verbale e assemblato un fascicolo in cui sono contenuti sia il documento originale che la sua traduzione.

In Italia il traduttore professionista che opera in questo campo deve essere necessariamente iscritto al Ruolo periti ed esperti della Camera di Commercio.

La richiesta di asseverazione può essere invece effettuata sia presso il Tribunale, presentandosi di fronte al Cancelliere preposto o al Funzionario Giudiziario, sia presso un notaio.

Si tratta quindi di un processo di traduzione estremamente importante e delicato.

Per questo motivo è estremamente importante verificare la competenza del professionista al quale si vuole affidare il compito.