Quando l’ottimizzazione del sito web è in grado di favorire il posizionamento sui motori di ricerca

La società attuale, dove la tecnologia sta facendo passi da gigante, risulta essere inevitabilmente sempre più coinvolta dal web, fonte inesauribile di informazioni volte a intercettare quelli che sono le più comuni necessità dell’utente. Navigare in mobilità, avvalendosi di smartphone di ultima generazione è divenuta dunque una vera e propria regola che ha determinato l’inevitabile necessità di rendere i siti web, non solo graficamente più snelli ma concepiti per assecondare le preferenze degli utenti e di conseguenza le condizioni poste da Google.

Lo stesso Google ad oggi rappresenta il fulcro intorno al quale ruotano le attività di business: un’Azienda così come un professionista che non desiderano vedersi esclusi dal mercato, deve pertanto possedere un sito web ottimizzato ad hoc, in modo tale da essere facilmente rintracciato dal motore di ricerca in modo tale da comparire tra i primi posti della SERP, quelle che sono le più comuni ricerche effettuate dagli utenti.

Possiamo dire che di fatto, se un’attività non compare su Google, tale condizione equivale al non esistere, digitalmente parlando.

I social newtork, così come blog, e-commerce e forum fanno dunque parte di un vastissimo oceano, dove per emergere è necessario essere “intercettati” dai motori di ricerca e per questo è necessario seguire scrupolosamente una serie di “best practice”, condotte e linee guida impartite dallo stesso Big G, le quali premiano solitamente attraverso il posizionamento del sito o del contenuto, tra i primi risultati di una ricerca.

L’importanza dell’ottimizzazione per un sito web

Il mercato negli ultimi anni ha subito una netta inversione di marcia. Attualmente le principali e autorevoli imprese commerciali, nazionali e non, svolgono infatti il proprio business online riducendo al minimo ogni genere di pratica legata all’offline: l’espansione a macchia d’olio propria degli e-commerce ha contribuito a convincere gran parte delle aziende italiane, ad entrare in stretta relazione col web, bandendo ogni eventuale diffidenza o “pregiudizio”.

Internet è senza dubbio una miniera di opportunità a disposizione di ogni attività di business che desideri emergere incrementando la propria autorevolezza e di conseguenza anche i profitti: tale passaggio dall’offline all’online deve tuttavia avvenire in modo graduale e consapevole, attraverso l’utilizzo di un sito web professionale in grado di rispettare i requisiti imposti dallo stesso Google, assecondando contemporaneamente quelle che sono le dinamiche che spingono gli utenti ad effettuare la ricerca delle informazioni desiderate.

E’ esattamente così che funziona il mercato: l’utente approda su Google, inserisce una breve selezione di “parole chiave” utili a tracciare le informazioni richieste e ne soddisfa la necessità prendendo visione di quelli che sono i primi risultati proposti dallo stesso motore di ricerca: apparire ai primi posti della SERP, ovvero nell’insieme di risultati provenienti dalla ricerca organica risulta quindi basilare e per attuare tale proposito è pertanto necessario disporre di un sito web SEO Oriented, ovvero ottimizzato in ottica SEO.

Ottimizzare un sito web significa pertanto adottare una serie di pratiche utili a favorirne l’indicizzazione su Google così come sui motori di ricerca alternativi, comunemente svolte dalla figura professionale del SEO Specialist, il quale si occupa di ottimizzare non solo i contenuti statici presenti sul sito, ma anche e soprattutto i contenuti di qualità per conto del cliente, sfruttando specifiche parole chiave o keyword, utili a promuoverne in maniera onesta e trasparente l’intercettazione per mezzo degli spider di Google, tool in grado di automatizzare la scansione del sito preso in esame effettuando la ricerca e l’analisi dei contenuti presenti in ogni singola pagina web, in modo tale da selezionare quelli più rilevanti, successivamente indicizzati.

 La SEO gioca un ruolo fondamentale

Quando si parla di ottimizzazione dunque, generalmente si parla proprio di SEO, un insieme di pratiche finalizzate a migliorare la qualità di un sito web, definendo come obiettivo principale, proprio il posizionamento più favorevole tra quelli che sono i risultati forniti dal motore di ricerca per una specifica parola chiave.  La Search Engine Optimization rappresenta pertanto una sorta di “regola universale”, necessaria sia per le aziende o per i liberi professionisti che offrono prodotti e servizi, così come per gli e-commerce, i blog e le stesse testate giornalistiche.

Il desiderio di comparire tra i primi risultati della SERP nasce dall’esigenza di incrementare il proprio profitto in termini economici, unitamente alla propria visibilità e autorevolezza.

La SEO resta pur sempre un’attività particolarmente complessa che coinvolge molteplici aspetti:

occorre infatti intervenire sulla qualità strutturale dei contenuti, sfruttare le keyword research per individuare le parole chiave più utili, fare storytelling e attività di link-building, rendere il sito mobile friendly per migliorarne la user experience anche in mobilità, magari intervenendo direttamente sulla struttura del codice HTML, effettuando in buona sostanza un lavoro completo di ottimizzazione SEO On-site.

Tuttavia, l’indicizzazione così come un’ipotetica “ascesa” tra i risultati della SERP non sono in grado di contribuire da sole a determinare la concreta ottimizzazione del sito: l’utente medio tende a non amare le tempistiche di caricamento prolungate, con la tendenza ad abbandonare le pagine eccessivamente pesanti, accompagnate da immagini o contenuti troppo complessi entro 5 secondi dall’accesso. In questo caso l’operatività del SEO Specialist viene impiegata dunque per alleggerire il sito, rendendo più piacevole ed impattante l’esperienza di navigazione. Un’azione di questo genere è pertanto orientata a trasformare il semplice visitatore in un potenziale cliente: principale obiettivo di un e-commerce o di un personal brand che propone prodotti/servizi è dunque quella di trasformare le impressions in vendite, monetizzando in questo modo i relativi contenuti.

Ottimizzare al meglio il proprio sito significa applicare le corrette strategie

Ottimizzare un sito web è una vera e propria tecnica ma di fatto anche una scienza, questo poiché fondamentalmente il tutto è basato in funzione degli algoritmi di Google impiegati per stabilire il posizionamento di un sito, algoritmi che tuttavia non ne determinano forzatamente l’esattezza, dati gli innumerevoli cambiamenti apportati dallo stesso Big G che periodicamente inserisce nuove linee guida.

Esistono tuttavia alcune best practice in grado di consentire al sito di scalare in maniera relativamente rapida la propria posizione in SERP: contenuti curati, completi ed efficaci, ricchi di utili informazioni in favore dell’utente sono classicamente premiati da Google così come le pagine che includono parole chiave affini alle ricerche linkate a fonti autorevoli e accreditate. Basiche conoscenze SEO restano comunque imprescindibili per chiunque desideri gestire in autonomia il proprio sito personale.

Individuare le parole chiave per fornire contenuti di qualità

Il web tradizionalmente rapido ed estremamente sintetico, per questo è importante selezionare accuratamente keyword che consentano al sito di essere facilmente individuato quantomeno tra le prime pagine dei risultati di ricerca. Non meno rilevante, inserire una corretta e specifica descrizione del contenuto attraverso la cosiddetta meta descripion che appare sotto l’url del sito in qualità di “didascalia” nei medesimi risultati in SERP: essa deve risultare impattante e quanto più accattivante possibile in modo da indurre istintivamente l’utente al click.

Sovra-ottimizzazioni, escamotage così come inutili pratiche illecite vengono ovviamente subito “smascherate” dallo stesso Google, il quale tende a penalizzare spontaneamente il risultato precedentemente ottenuto, facendo perdere preziose posizioni al sito o, in casi gravi facendone perdere l’indicizzazione. Meglio studiare a fondo i contenuti da proporre, avvalendosi di strumenti quali Google Analytics, Adsense, AdWords o Google Search Console, messi a disposizione dallo stesso Google e volti ad agevolare il lavoro di chi gestisce e promuove il proprio sito. Una cosa è certa: ottimizzare un sito web in funzione dell’ottimizzazione, non è certo un’impresa semplice: è necessario studio costante, impegno e strategie di content marketing a monte che tuttavia sul lungo periodo, non potranno fare altro che premiare!